Niente da fare in MOTO2, non parla bergamasco il GP della Repubblica Ceca, andato in onda a Brno. I due rappresentanti del Team Italtrans Racing non sono riusciti a catalizzare le attenzioni degli spettatori, incollati al televisore per vedere da una parte il ritorno in auge di Mattia Pasini, dopo una lunga fase di appannamento, dall’altra la conferma e la crescita del giovane Andrea Locatelli, che in questa stagione è apparso particolarmente in vena, andando a punti in otto delle dieci gare fin qui disputate ed entrando anche due volte nella “top ten”.

Sulla pista ceca, infatti, si è visto un Mattia Pasini che, dopo un primo giro in cui sembrava che potesse competere con gli avversari, ha piano piano chiuso la manetta, scendendo gradualmente di posizione, superato sistematicamente da altri avversari, in un inesorabile imbuto che, alla fine, lo ha fatto fermare in decima posizione. Mentre Andrea Locatelli ha in pratica confermato lo “stato di salute” rimediato in qualifica: era in griglia di partenza in quindicesima posizione e ha chiuso in 14^ casella, niente di più. Non uno spunto, non un sorpasso: e pensare che poteva essere fuori dai “punti”, visto che due suoi più forti (non ce ne voglia) compagni di gara, come Mir e Marquez, sono stati tolti dalla corsa per cadute. Quindi, reset sulla gara ceca, e si guarda nuovamente avanti, verso nuovi scenari…di risalita.

Intanto, la gara della MOTO2 ha visto eccellere Miguel Oliveira, che porta a casa la gara al termine di un duello mozzafiato con Luca Marini. Lo spettacolo è all’ultimo giro: Miguel Oliveira e Luca Marini sono attaccati  a stretto contatto. Oliveira si gioca il primato in campionato, Marini sogna il primo successo iridato, dopo aver conquistato al sabato la sua prima pole della sua carriera. Sui 5.403 metri del circuito di Brno, i due si superano sei volte, con Oliveira bravissimo a replicare all’attacco finale di Marini, che si deve così accontentare della seconda piazza che, comunque, vale il miglior risultato della carriera per il fratellino di Valentino Rossi. Sul podio con loro anche il chivassese Pecco Bagnaia, che perde però la leadership iridata proprio a favore del portoghese, ora con due punti di vantaggio in classifica generale.

Una splendida vittoria per Oliveira, non c’è che dire, ma una beffa per i piloti italiani. Marini, al suo secondo podio nel campionato (dopo il terzo posto in Germania), ha dovuto arrendersi al portoghese, impeccabile nelle sue traiettorie e bravo ad uscire forte dall’ultima curva senza lasciare speranze all’inseguitore. Il secondo gradino del podio è comunque un risultato eccezionale: il successo, ormai, sembra solo questione di tempo. E che dire di Bagnaia? Ha dovuto correre un po’ più in difesa, rimasto bloccato nel finale dal duello con Baldassarri, che alla fine ha chiuso quarto. Il piemontese, alla sua 22^ gara consecutiva a punti, non è riuscito a rimanere in lotta per la vittoria fino all’ultimo giro e si è visto anche sottrarre la leadership iridata dopo nove gare da dominatore indiscusso della MOTO2.

Caduto a 10 giri dalla fine Alex Marquez, la corsa per il titolo, ormai è a tutti gli effetti una questione a due tra Oliveira, alla sua quinta vittoria in carriera nella MOTO2 (l’11^ nel Motomondiale), e Bagnaia, che fa suo il decimo podio in MOTO2 (17 totali nel Motomondiale).

Il fratello di Marc della MOTOGP è terzo in classifica, ormai staccatissimo a 53 punti. A seguire, nella “top ten”, Vierge, Binder, Schrotter, Navarro, Lowes e Pasini.