Il Gran Premio d’Austria della MOTO2 è più dolce e benevolo per i colori bergamaschi e, in particolare, per il Team Italtrans Racing. In quello che verrà ricordato come il Gran Premio delle “tante derapate”, andate in onda sui 24 giri del tracciato di Zeltweg, peraltro una più bella dell’altra, e dove il ruolo di primo ballerino se lo sono contesi fino all’ultimo il piemontese Francesco Bagnaia e il portoghese Miguel Oliveira, i portacolori del team bergamasco hanno ripreso a danzare come par loro, almeno come ballerini di fila, se non proprio come primi ballerini.

Infatti, sul tracciato del Red Bull Ring – sponsor della KTM, moto di casa – il riccionese Mattia Pasini ha fatto suo un onorevole quarto posto finale in MOTO2, nonostante per gran parte della gara avesse assaggiato anche posizioni da podio, battagliando con un pimpante Luca Marini, mentre per quanto riguarda la seconda guida, il selvinese Andrea Locatelli, la conferma di una stagione “sempre a punti”: per lui un 13° posto finale, che migliora soltanto di una casella il posto in griglia di partenza, ma migliora di una casella (gioco di parole!) il risultato della precedente gara in Repubblica Ceca; per lui il nono risultato positivo nella “top 15”, in 11 gara fin qui disputate.

E ora andiamo alla cronaca della gara della MOTO2, veramente elettrizzante, appunto fra il portoghese del team Ajo ed il piemontese di Chivasso dello Sky VR46: i due hanno lottato dall’inizio alla fine, anche se la battaglia per la vittoria è effettivamente scoccata quando mancavano tre giri alla fine: è stato un susseguirsi di sorpassi, con le gomme Dunlop a spremersi fino all’usura, soprattutto all’ultima alla curva, nella quale le due moto si sono incrociate in traiettoria, ricordando l’ultimo giro della MotoGP 2017: come fece allora Dovizioso, “Pecco” Bagnaia ha infilato Oliveira all’interno, costringendolo sul cordolo (ed oltre la pista), tagliando il traguardo per primo. Un’ovazione si è levata dalle tribune, una fila di applausi a non finire.

Con il successo in Austria, Bagnaia sale a quota 5 affermazioni stagionali, che gli garantiscono la leadership piloti, anche se di soli tre punti su Oliveira: Bagnaia 189, Oliveira 186, con Alex Marquez ormai lontano dalla coppia nero-arancio e fuori dai giochi di classifica.

Grande successo, quindi, di “Pecco” che riguadagna la leadership del mondiale. Sul terzo gradino del podio il pesarese Luca Marini che in gara ha trovato il giusto assetto, recuperato e conquistato un risultato che, al terzo podio di fila, ne conferma la crescita. Un gran risultato di squadra per il Team Sky-VR46. All’ultima curva, è caduto Alex Marquez, in lotta per il podio, con Mattia Pasini buon quarto, come detto, tornato su ottimi livelli, che ha guidato forte, con la moto spesso e volentieri di traverso, ma superato all’ultima curva da Marini.

Quinto ha chiuso Navarro, davanti a Binder. Completano la “top ten”. Schrotter, Mir, Quartararo e Lecuona.