Dieci anni sono passati da quel 2012, quando era uno dei piloti della nazionale azzurra, risultata vincitrice del Trofeo mondiale alla “Sei Giorni Internazionale”, in Cile.

E ora, a Coimbra, in occasione del Gran Premio del Portogallo, Andrea Belotti è ancora sul gradino più alto del podio iridato, vincitore, per il secondo anno consecutivo, della Coppa del Mondo Open senior. Il plurititolato bergamasco di Gandosso, conquistando sette gare su otto del calendario, ma soprattutto staccando di 48 punti lo spagnolo Gonzales (157 su 109, doppo la gara lusitana), in virtù del regolamento della World Cup, che prevede ben sei giornate di scarto (pari a tre gran premi), si è laureato campione del mondo 2022, con largo anticipo. Dalla sua, come detto, sette successi su otto gare e una piazza d’onore: niente da dire, una bella cavalcata, a dimostrazione di una potenza fuori discussione.

“Dal lato sportivo ed economico è stato sicuramente impegnativo – spiega Andrea Belotti, classe 1981, portacolori del MC Lago d’Iseo – Ma questo traguardo mi ripaga di tanti anni di dedizione e sacrificio. Ovviamente, un ringraziamento particolare va a tutti i miei sponsor”.