Andrea Locatelli cambia campionato nel 2020. Il 23enne pilota di Selvino, in Val Seriana (Bergamo), lascia la Moto2 ed approda in Supersport (SS): guiderà la Yamaha del team italiano Bardhal Evan Bros.

Della serie: si cambia pista, e dalla Moto2 (Team Italtrans Racing) si passa al Mondiale Supersport, in sella alla Yamaha del team romagnolo Bardhal Evan Bros, la squadra che ha chiuso il 2019 con una doppietta mondiale: campione iridato Randy Krummenacher, secondo Federico Caricasulo. Poiché questi due erano in partenza a fine stagione, il Team Principal Fabio Evangelista si è guardato intorno e, dopo le indiscrezioni trapelate ad agosto, ecco l’annuncio ufficiale: Andrea Locatelli in SS (Supersport) per il 2020.

             

Campione CIV Moto3 nel 2013, Andrea Locatelli ha debuttato nel Motomondiale, in Moto3, in quello stesso anno come wild card. Il 2014 è il suo primo anno completo in Moto3, categoria nella quale corre fino al 2016. Proprio in quell’anno ottiene i primi (ed unici) podi mondiali: due secondi posti in Germania ed Australia. Nel 2017 il passaggio in Moto2, anno chiuso con soli tre piazzamenti a punti. Rimane nella categoria intermedia anche nelle due stagioni successive: il miglior risultato in assoluto è un sesto posto ottenuto nel 2019 ad Assen.

Andrea Locatelli, non confermato in Italtrans, che ha deciso di puntare su Enea Bastianini e Lorenzo Dalla Porta, si è trovato così senza un posto in Moto2. Da qui la scelta di cambiare campionato, passando al Mondiale Supersport, un’esperienza nuova per lui, fra moto “derivate di serie”, peraltro in una squadra, la Bardahl Evan Bros, che partirà nel 2020 con una nuova line-up, dopo l’addio di Krummenacher e Caricasulo.

Così, Andrea Locatelli: “Per me questa è un’esperienza tutta nuova. Sono entusiasta, è una nuova opportunità per me e per il Team Evan Bros; è la squadra migliore, perché si tratta dei campioni del mondo in carica. Sicuramente voglio fare un buon lavoro nel mondiale Supersport e voglio iniziare subito. L’obiettivo è vincere!”.

Gli ha fatto eco Fabio Evangelista, team manager: “Dopo questa incredibile stagione con Randy e Federico, siamo molto felici per loro, in particolare per Federico che andrà in Superbike. Questo progetto è finito, quindi avremo delle novità in futuro. Credo che sia un bel progetto quello che abbiamo per Andrea, qualcosa che abbiamo messo sul tavolo ad agosto. Penso che la nostra line-up sia forte e possiamo vincere con lui l’anno prossimo. Yamaha ci darà supporto tecnico, proveniente da Pata. La situazione sarà più o meno la stessa di quest’anno”.

La squadra, come detto, è la BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team, in pista nella classe intermedia. E’ uno dei team più vincenti delle ultime stagioni: a inizio 2019 è stato un autentico dominatore, dato che ha portato a casa 17 podi, tra cui sette vittorie e diverse doppiette, sulla scia di quanto fatto da Randy Krummenacher nel 2018. La moto sarà la Yamaha YZF R6.

Gli obiettivi della squadra sono giustamente ambiziosi, visto che esce da una stagione iridata.

Il primo impegno di Locatelli sono stati i test del 28 e 29 novembre, svoltisi sulla pista di Jerez, in Spagna. Qui, ha iniziato a capire come sono le caratteristiche della moto e a scoprire le gomme Pirelli, che non aveva mai utilizzato in precedenza. Ed è andato subito bene, concludendo la due giorni di test con il miglior crono. La prima giornata si è svolta regolarmente e senza intoppi: Locatelli ha compiuto 56 giri, ottenendo il tempo di 1’43”474 come miglior crono, classificandosi quarto tra i piloti SSP a fine giornata, con un distacco di soli tre decimi circa dal più veloce di categoria.

             

Nella seconda ed ultima giornata di test, Locatelli ha subito dimostrato di aver già imparato diversi aspetti di moto e pneumatici, firmando il miglior tempo assoluto tra i piloti Supersport: 1’42”683 il suo crono, circa otto decimi più rapido del giorno precedente, con 44 giri completati. La giornata si è però purtroppo conclusa anzitempo a causa di una scivolata, causata dall’olio lasciato in pista da un altro pilota e non segnalato adeguatamente. Locatelli non ha riportato danni fisici nella caduta, ed ha mantenuto la leadership sino alla bandiera a scacchi di fine test.

Andrea Locatelli: “Sono molto soddisfatto dell’andamento di questi test. Mi sono trovato subito a mio agio sia con la squadra che con la moto, il che è molto importante. Nel complesso sono contento, non mi aspettavo di essere già così rapido in una pista come Jerez, la squadra sta già lavorando molto bene e sono molto fiducioso”.

             

Chi saranno gli avversari di Locatelli in SS? Dalla Moto2 arriva Philip Oettl (Puccetti Racing), mentre dalla Moto3 arriva Can Oncu (team turco, partnership tra Puccetti-Orelac-Kenan Sofuoglu). Poi, il campione in carica Randy Krummenacher, in sella ad una MV Agusta, affiancato al confermato Raffaele De Rosa. Altro volto nuovo è l’estone Hannes Soomer che, dopo l’uscita di scena (almeno per il 2020) del team WILSport Racedays Honda, ha firmato con il team Kallio Racing Yamaha, per affiancare il confermato Isaac Vinales. Presente anche il team tedesco Kiefer Racing, che saluta il Motomondiale: pronte due Yamaha R6 affidate a Thomas Gradinger e Lukas Tulovic.

Occhi puntati, inoltre, sul team Wojcik Racing (EWC) che avrà in Bergman il suo pilota titolare. Ritorno nel Mondiale per il team Ten Kate, con il sudafricano Steven Odendaal. E GMT94, che conferma sia Jules Cluzel che Corentin Perolari. In arrivo nel 2020 anche un nuovo team, il WRP (Wepol Racing) presumibilmente anch’esso con Yamaha, con Danny Webb in sella e l’ex-iridato James Toseland nel ruolo di team manager.

Parlando di Puccetti, il team reggiano conferma Lucas Mahias (oltre al tedesco Philip Oettl). Pedercini conferma la coppia Badovini-Kyle Smith.

Pochi i team fedeli ad Honda nel Mondiale Supersport. Uno di questi è il PTR Team di Simon Buckmaster, che nel 2020 cambia tutta la formazione, diventando di fatto team ufficiale Honda nel Mondiale, schierando il giapponese Hikari Okubo ed affiancandogli Patrick Hobelsberger.

Ed eccoci al calendario SuperSport. I round saranno ancora tredici (con solo tre tappe oltreoceano), come nella stagione appena conclusasi in Qatar, ed una delle novità riguarda proprio il round di Losail, che non sarà più l’ultimo, ma il secondo, subito dopo quello inaugurale di Phillip Island, il 28 febbraio. Il torneo iridato si chiude il 9 ottobre in Argentina.