Un grazie a Luca Sabatini, di www.omnimoto.it, per aver lanciato, all’inizio dell’emergenza sanitaria contro il Coronavirus l’hashtag #iostoingarage un’alternativa per appassionati di motori al chiaro e validissimo #iorestoacasa che ha spopolato in tutta Italia. Il suo appello, sostenuto da altri siti motociclistici, sta avendo successo: il traffico di moto è la metà rispetto al periodo precedente all’emergenza, un segnale forte che indica come i motociclisti italiani abbiano applicato alla lettera il motto #iorestoacasa, limitando gli spostamenti alle sole necessità.

“E anche se i numeri ci danno ragione e stringono l’intera comunità motociclistica italiana in un abbraccio virtuale per sconfiggere il Coronavirus – si legge nel suo articolo – è bene ricordare perché è importante limitare gli spostamenti, soprattutto su due ruote.Sicuramente per dare il buon esempio, ma anche per proteggere noi stessi: se infatti avessimo anche un piccolo incidente saremmo costretti a recarci in un ospedale, affollando così i presidi medici che già fanno fatica a fronteggiare la situazione, senza dimenticare che ci metteremmo in una situazione di particolare rischio vista la facilità di contagio del Covid-19, solo per non aver voluto rinunciare a una passeggiata in sella alla nostra moto”.

Insomma, il consiglio di Sabatini, che noi certamente sottoscriviamo, è quello di restare a casa, e se proprio si vuol trascorrere del tempo con la moto, perché non impegnarsi in un periodo di manutenzione.

“Tutto il territorio italiano – si legge su Omnimoto.it – è stato dichiarato Zona Protetta con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, che è andato a rinforzare i precedenti decreti del 4 e dell’8 marzo; e, a meno di “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute”, il governo dice che “si deve evitare di uscire di casa” .Chi ha la fortuna di avere in garage o in giardino la propria amata moto, però, può ingannare l’attesa e rendere meno pesanti le restrizioni dilettandosi con delle facili operazioni di manutenzione.

Lavare la moto (o lo scooter)

Immaginiamo che la abbiate tenuta in garage e dall’ultima volta che l’avete usata, periodo che può andare dall’utimo weekend utile all’autunno scorso, si sarà sicuramente impolverata. Potreste darle una lavata. Acqua e sapone neutro e un panno per asciugarla sono sufficienti. Se non tenete la moto in garage, o non avete proprio un garage per tenere la moto, potete contate sui prodotti per il lavaggio a secco. Così potreste metterli nella nota spesa la prima volta che uscirete di casa per andare al supermercato, dove si possono trovare questi prodotti detergenti e ravvivanti formulati appositamente per la pulizia delle moto e degli scooter. Un lavoro che si può fare comodamente sotto casa (ma si possono utilizzare anche al chiuso, in garage) senza utilizzare acqua. Sono adatti a tutte le superfici (cromate, verniciate, PVC ecc.), ricchi di emollienti, facilitano l’eliminazione dello sporco senza graffiare le parti trattate. Inoltre, lasciano un effetto antistatico sulle superfici che riduce l’ancorarsi di nuovo sporco, facilitando le successive applicazioni che richiederanno meno tempo, meno prodotto e ancora meno fatica.

Cura della catena

Se non avete una Harley-Davidson o una moto con trasmissione a cinghia o cardanica, sarebbe meglio dare un’occhiata alla catena. I meno esperti possono utilizzare gli sgrassatori specifici. Alcuni prodotti hanno una gamma completa che comprende sgrassatore catena, lubrificante e ingrassatore catena e anche il pulitore freni se doveste sporcare di lubrificante il disco posteriore. I più esperti invece o chi volesse provare, dopo aver adeguatamente sistemato garage e moto (cartoni appiattiti per non sporcare il pavimento, sistemato la moto sul cavalletto centrale con la marcia in folle), possono pulire catena corona e pignone utilizzando petrolio bianco (o lampante, lo trovate in ferramenta) o gasolio utilizzando un pennello o uno spazzolino.

Se potete, prima lavate la moto con un getto d’acqua ad alta pressione per togliere lo sporco. Se la moto ha il cavalletto centrale o disponete di un bloccaruota posteriore o meglio ancora un ponte sollevatore, il lavoro sarà più facile. Dopo aver sgrassato e spazzolato la catena potete farla scorrere su un panno pulito per rimuovere lo sporco in eccesso e quindi applicare il grasso. Fate attenzione al freno posteriore. Non potete utilizzare subito la moto per decreto ministeriale ma è sconsigliato comunque perché il grasso schizzerebbe dappertutto, quindi se al massimo volete fare un giro in cortile attendete una decina di minuti lasciando decantare il grasso all’interno delle maglie della catena.

Cura della batteria

Speriamo tutti di essere agli sgoccioli e di non aver problemi con la batteria. Normalmente in questo periodo ci saremmo adoperati per il risveglio della moto, non certo per il fermo! Ma se la moto resta in garage, la batteria è a rischio.Ci sono due metodi per prendersi cura della batteria durante il letargo: collegarla a un manutentore tramite la presa da 12V se a disposizione oppure con un kit fornito dal produttore senza smontarla oppure smontandola. Potete anche smontarla e tenerla in un ambiente asciutto dove la temperatura non si abbassa eccessivamente.

La manutenzione degli pneumatici

Anche gli pneumatici meritano la loro manutenzione che va a incidere sulla loro durata e sulla nostra sicurezza.Come sopra, la cosa migliore sarebbe avere a disposizione il cavalletto centrale per sollevare la moto e togliere il peso dalle ruote. Altrimenti, un consiglio è quello di muoverla ogni 20 giorni per evitare l’ovalizzazione della gomma. Controllate anche la pressione, mantenendola come indicato nel manuale della nostra moto.

Lavare i fari

Ma non si può avere una moto pulita e il faro sporco. Anche in questo caso è una questione di sicurezza. Esistono detergenti appositi per la loro pulizia, fate attenzione a togliere la polvere prima per non graffiare il vetro.

#iostoingarage… E la moto ringrazia!

Una manutenzione periodica della moto e dello scooter allunga la loro durata, ne migliora il funzionamento e la sicurezza e riduce i costi di manutenzione. Tutte queste operazioni però le consigliamo anche quando saremo usciti da questa situazione.E se tutti quanti ci comporteremo in modo responsabile rispettando le indicazioni del governo, sarà molto presto.

Grazie a Luca Sabatini

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