Mondiale Superbike, a Most, nella Repubblica Ceca. E il bergamasco Andrea Locatelli non smette di stupire; per lui ancora una gara stupenda, stratosferica, con la conquista di un podio, il terzo gradino, che sa di grandissimo risultato.

Il campione nordirlandese Jonathan Rea arrivava in Repubblica Ceca con 37 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu, ora arriva alla Gara 2 di oggi con un distacco risicato, ridotto fino a 12 punti. Infatti, il campione “Kawa” in carica incappa in un clamoroso errore e metà di Gara 1, scivolando mentre era all’inseguimento del pilota turco, consegnando di fatto la gara nelle mani del pilota Yamaha.

Razgatlioglu coglie l’attimo e approfitta della caduta del rivale in campionato, vincendo l’appuntamento inaugurale di Most. Il portacolori Pata Yamaha lo fa con un sorpasso strategico, quasi chirurgico, sull’inglese Scott Redding all’ultimo giro. Ovviamente, grande battaglia fra i due nelle curve finali, ma l’esperto alfiere della Ducati non ce la fa a restare davanti e ritrovare il successo che ormai manca dal round di Estoril.

Toprak conquista così il quarto successo stagionale (e così altri 25 punti per la classifica), diventando il primo pilota Yamaha a vincere quattro gare in una stagione dal 2011, quando Marco Melandri ottenne questo risultato. Ah, per la cronaca, “The Cannibal” Rea torna in pista, ma nel disperato tentativo di rimonta cade di nuovo.

                     

Yamaha domina a Most anche grazie ad un sorprendente Andrea Locatelli, sempre in crescita e motivato, che così conquista il suo secondo podio stagionale, un altro terzo posto.

                     

Per il 24enne selvinese Locatelli, campione mondiale Supersport arriva una terza posizione di prestigio, che sa di conferma e di presa d’atto dei suoi mezzi, davanti a Michael Ruben Rinaldi, autore di una buona rimonta dall’ottava casella della partenza al quarto posto finale.

Anche Axel Bassani, del Team Motocorsa, si rende protagonista di una grande prestazione, tagliando il traguardo in quinta posizione, davanti a Garrett Gerloff, solo sesto con la Yamaha del team GRT. Segue Alvaro Bautista, che precede il suo compagno di squadra Leon Haslam; Tom Sykes, nono con la BMW; e Marvin Fritz, ottimo decimo con la Yamaha del Team Yart alla sua presenza wildcard.

Oltre alla doppia caduta di Jonathan Rea, c’è da segnalare quella di Alessandro Delbianco, Michael van der Mark, Chaz Davies, Tito Rabat, Jonas Folger, Loris Cresson, Jayson Uribe e Karel Hanika.