La Dorna ha diramato una prima bozza del Mondiale Superbike 2021: tredici round da aprile a novembre, con partenza da Assen (Olanda) il 23-25 aprile.

In griglia il team bergamasco (di Calvenzano) Barni Racing, che quest’anno metterà in sella della sua , già campione del mondo della MOTO2 nel 2014 (con la Kalex del Team Marc VDS). Un campione iridato, quindi, per il team di Marco Barnabò, reduce da un 2020 da dimenticare, tanto da aver messo in casella soltanto 24 punti, peraltro con quattro piloti diversi. Prima Camier, scelto come titolare per il 2020, ma che ha dovuto subito fermarsi per annosi problemi alla schiena; quindi, quattro gare con il ravennate Marco Melandri. Poi, due round con Samuele Cavalieri e una gara con Matteo Ferrari.
Il pilota catalano arriva in squadra con un biglietto da visita di tutto rispetto: cinque stagioni in MotoGp, le ultime tre con la Desmosedici del team Avintia Esponsorama; ma cinque stagioni dove il suo miglior piazzamento alla fine dell’anno è stato il 19° posto del 2017 e del 2018, mentre quest’anno si è piazzato 22°. Quindi, anche per lui un pronto riscatto, e la SBK sembra il circuito giusto.
Decisamente migliori sono stati i suoi anni in MOTO2: dal 2011 al 2015 conquistò 13 vittorie, 16 pole e 33 podi e conquistò il titolo iridato nel 2014 con 17 piazzamenti nelle prime quattro posizioni su 18 gare. Per la cronaca, prima della MOTO2, cinque stagioni in 125 con tre podi.


L’arrivo in SBK è dovuto al fatto che ha perso il posto in sella alla Ducati per un accordo tra Sky VR46 e la stessa Ducati, per portare in sella dalla MOTO2 Luca Marini.
Nell’accordo fra Rabat e Team Barni Racing c’è anche l’apprezzamento di Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Corse.