Va agli archivi la prima giornata di gare della tappa italiana del Campionato Mondiale Enduro 2018, in corso di svolgimento a Edolo, in Alta Valle Camonica (Brescia). Subito un dolore per gli appassionati delle ruote artigliate: ritiro per problemi tecnici del bolognese Alex Salvini (Husqvarna Jet Team), in testa alla classe E2 prima di Edolo. Per lo meno il vicentino Andrea Verona (TM) ha vinto la Junior 1 e il cuneese Matteo Cavallo (Beta Boano) la Junior 2. Questi due giovani sono veramente le due migliori speranze per l’enduro italiano.

In una giornata caratterizzata dalla pioggia e da un terreno duro e aspro, da segnalare l’ottimo secondo posto conquistato dal cileno in forza al MC Bergamo Ruy Barbosa, nella classe Youth, vinta dal neozelandese Hamish Macdonanld, con il giovane talento sardo Claudio Spanu che ha chiuso al quinto posto.

Discrete, ma sempre avvincenti, le performance dei nostri più titolati rappresentanti, in un lotto di concorrenti che rappresentano la crema dell’enduro mondiale.

Nella classe E1, vinta dal britannico Bradley Freeman (Beta), quarto posto del camuno di Darfo Davide Guarneri (Honda), con Diego Nicoletti (Husqvarna) quinto e Michele Flaviani (KTM)  nono.

Nella classe E2, successo del finlandese Eero Remes, ma ottimo terzo posto per il bergamasco di Petosino Thomas Oldrati, seguito dal sebino Giacomo Redondi, entrambi in sella alla Honda.

Il più veloce di tutta la gara è stato il britannico Steve Holcombe, con la sua Beta, che ha vinto nella classe E3, davanti a Cristophe Nambotin, dominando anche la classifica finale.

Un applauso ai volontari e ai soci dei due sodalizi organizzatori: Moto Club Sebino e MC Edolo.