Andrea Locatelli è partito per la grande scalata del titolo: non si ferma più. Il rookie del Team Bardhal Evan Bros ha replicato quanto fatto lo scorso weekend, centrando la terza vittoria sulla pista di Aragon, nonché l’ottava consecutiva in stagione. Ha suonato e orchestrato a suo piacimento una fantastica sinfonia, l’ottava della stagione 2020. Un dominio assoluto per il 24enne di Selvino, che lo spagnolo Isaac Vinales aveva tentato di contrastare in partenza, portandosi al comando per pochi secondi, ma poi è arrivato un lungo, che ha spalancato la strada del successo a Locatelli, alla sua quinta pole dell’annata, seguito dal francese Jules Cluzel.

 

Infatti, come ormai capita spesso, una volta preso il comando, il pilota selvinese ha salutato la compagnia, correndo indisturbato verso la bandiera a scacchi.

Quindi, come detto, Andrea Locatelli mette il suo sigillo anche nella replica di Gara 1 al MotorLand Aragón Lì, con sei secondi di vantaggio su Raffaele De Rosa, che al settimo giro ha archiviato la pratica Cluzel, lasciando al francese il gradino più basso del podio.

 

Alle spalle, le due Kawasaki del Team Puccetti Racing, con Lucas Mahias e Phillip Oettl. Completano la Top 10 Manuel Gonzales, Peter Sebestyen e il portacolori del team WRP Wepol Racing, Danny Webb.

Ruote all’aria per Vinales e caduta per Odendaal.

Con questo ottavo successo, Locatelli eguaglia il record di otto successi stagionali conquistati in precedenza da Sofuoglu nel 2007 e da Laverty nel 2010.

ANDREA LOCATELLI #55 1° “E’ sempre bellissimo vivere giornate fantastiche come questa. Questa mattina le cose sono andate nel migliore dei modi, dato che sono riuscito a fare il record della pista in FP3 ed a migliorarlo in Superpole, quindi sapevo di essere pronto per la gara. Il lavoro fatto in ottica gara ha pagato: sono riuscito sin dall’inizio a gestire la situazione, riuscendo ad andare in fuga nonostante l’aumento della temperatura. Dobbiamo lavorare in vista di domani ma non posso che essere felice, stiamo dominando e limitando al minimo gli errori”.