Nostalgia e passione. Questi i sentimenti che si percepivano venerdì 23 giugno, nel tardo pomeriggio, all’interno del Palazzetto dello Sport di Bergamo, dove è stata inaugurata la mostra “Le moto della Valli”, uno dei tanti eventi organizzati dalla Scuderia “Fulvio Norelli” per celebrare il 50° anniversario della sua fondazione. Allineate, ordinate, sistemate su pedane gialle (un colore non casuale), 62 moto “storiche”, nel senso che hanno fatto la storia della moto-regolarità e dell’enduro, tutte “titolate”, cioè protagoniste con i loro piloti di successi, trofei o allori internazionali, sono state messe in vetrina dall’esperto collezionista Roberto Biaggi, consigliere della Scuderia “Fulvio Norelli” e vice-presidente del Motoclub Bergamo, per essere ammirate, scrutate, fotografate, da spettatori attenti e appassionati, gli “aficionados” della regolarità, che una volta tanto (di questi tempi) hanno potuto sfogliare, ricordandole in azione, le belle pagine della moto-regolarità, dagli anni ’50 agli anni ‘80, in particolare le epiche e ardite pagine della mitica “Valli Bergamasche”.

Tanti i piloti, fra cui molti campioni del passato, alcuni imprenditori del settore, alcuni presidenti di motoclub, sostenitori e curiosi, per un evento che ha lasciato il segno, vuoi per l’originalità e la freschezza della proposta (non capita tutti i giorni di vedere esposto, tutto insieme, un patrimonio motoristico così importante), vuoi per la partecipazione e la carica umana che sottendeva la proposta stessa (quelle moto rappresentano la passione di una vita, spesa per uno sport semplice e pulito). Tanti fotografi, operatori televisivi, giornalisti, a immortalare immagini che sicuramente passeranno agli archivi per molti anni (sarà difficile rivedere a breve un evento simile).

Sotto i riflettori c’erano “vecchie signore” di grande rango, moto da regolarità di alto lignaggio, “monumenti” motoristici di una rara bellezza vintage. Autentici gioielli su due ruote, pezzi rarissimi, un tempo “cavalcati” da campioni rarissimi, vere icone del motociclismo.

Come detto, la mostra è stata curata da Roberto Biaggi, unitamente a Silvio Galmozzi ed Enrico Mangili, che hanno impiegato oltre un anno per rintracciare, scegliere e selezionare le due ruote più significative, di proprietà di collezionisti italiani e stranieri, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero: Germania, Olanda, Svizzera, Austria.

“E’ stata una bella sfida, ma ce l’abbiamo fatta – ha spiegato Biaggi – Per tre giorni saranno in vetrina “vecchie signore” che hanno segnato gli anni d’oro della moto-regolarità, che un tempo hanno fatto sognare intere generazioni di appassionati e che qui rimandano a vecchi ricordi”.

In passerella non soltanto marchi italiani, come Morini, Mondial, Rumi, Gilera, Guazzoni, Mi-Val, SWM, Fantic, Accossato; ma anche le austriache KTM e Puch, le tedesche Zundapp, Hercules e Maico, le olandesi Rond-Sachs, le cecoslovacche CZ e Jawa; ma anche le inglesi BSA, Matchless e Greeves e le spagnole Ossa e Bultaco. Tutti pregevoli mezzi, “carichi” di trofei e titoli.

A tagliare il nastro dell’inaugurazione c’era l’assessore allo Sport del Comune di Bergamo Loredana Poli, la stessa che il 14 gennaio scorso aveva dato il via al programma dei festeggiamenti per il 50° della Scuderia “Fulvio Norelli” con l’inaugurazione e l’intitolazione della panchina di Colle Aperto, in Città Alta, a Bergamo; quella panchina che esattamente 50 anni prima (14 gennaio 1967) aveva visto un gruppo di amici decidere di fondare un club motociclistico intitolato all’amico e compagno di studi Fulvio Norelli, prematuramente scomparso nel settembre del 1966. “Sono molto contenta di essere qui, come lo sono stata lo scorso gennaio – ha affermato l’assessore Poli – Bellissima la mostra, in vetrina c’è lo stile italiano. Certo, a qualcuno scapperà una lacrimuccia, per un po’ di nostalgia, ma grande è quello che hanno fatto queste moto e i loro pioti. Sarà una “tre giorni” di mostra che renderà orgogliosa la città di Bergamo, che certamente farà sentire la sua vicinanza. Attualmente, il motociclismo sta vivendo un po’ emarginato per motivi non sempre condivisibili, ma sono convinta che quando le posizioni si radicalizzano, ciò non va bene a nessuno”.

A seguire, il vice-presidente della Scuderia “Fulvio Norelli” Valter Andreoli, facendo gli onori di casa, ha ringraziato tutti coloro che si sono prodigati nell’allestimento della mostra, in primis, Roberto Biaggi. Un grazie a Biaggi è arrivato anche dall’ex-presidente della FMI Paolo Sesti e dal presidente della Scuderia “Fulvio Norelli” Enzo Paris. Quindi, è intervenuto il consigliere della FMI Luigi Favarato, che ha portato i saluti del presidente della FMI Giovanni Copioli.

La mostra storica “Le moto della Valli” potrà essere visitata sabato 24 giugno, dalle 9 alle 20, e domenica 25 giugno, dalle 9 alle 17.

Bei ricordi, dunque, forti emozioni, qualche lacrima, un po’ di nostalgia, ma anche tanta voglia di andare avanti, verso nuovi traguardi, per un motociclismo vivo e “rombante”.