22 novembre 2020, Circuito Internazionale dell’Algarve, a Portimao, in Portogallo. La MOTO2 celebra un grande pilota, il 22enne riminese Enea Bastianini, che, pur giungendo quinto in una gara vinta dall’australiano Remy Gardner, vince il titolo di campione del mondo con 205 punti in classifica, nove in più del tandem formato da Luca Marini e Sam Lowes, fermi a 196 punti (Marini è secondo per un miglior piazzamento, una piazza d’onore in più). Una vittoria iridata che profuma di Bergamo, visto che a portare in trionfo Bastianini è il bergamasco Italtrans Racing Team. Con Bastianini, dunque, anche Bergamo è in cima al mondo. E mai come in questo periodo è un segno beneaugurante.

         

Con Enea Bastianini, dunque, lo scettro mondiale della MOTO2 torna nella nostra penisola. Prende il testimone dallo spagnolo Alex Marquez, vincitore lo scorso anno e ora in MOTOGP. E rimette sul podio il tricolore, dopo i titoli di Franco Morbidelli (2017) e Francesco Bagnaia (2018) nella stessa categoria.

Come detto, al tricologicamente dotato Enea Bastianini basta un quinto posto nella gara vinta dal “canguro” Remy Gardner per essere il pilota iridato del 2020. In verità, una gara vissuto con grande agitazione, anche perché i giochi alla partenza non erano ben chiari: prima del via, infatti, Bastianini aveva un margine di 14 punti su Lowes, 18 su Marini e 23 su Bezzecchi. La sua moto Honda, la “MIA” come ama chiamarla lui, non ha morso l’asfalto come al solito, anzi speso ha dovuto cedere il passo ad altre due ruote, con la conseguenza che il suo rintuzzare gli avversari ha tenuto incollati i suoi aficionados davanti al televisore per tutti i 39 minuti e rotti della gara.

Ottima la partenza dalla quarta casella e subito al via è già secondo, poi piano piano i vari Marini, Lowes, Gardner lo sopravanzano. Quindi a che Fernandez (compagno di Lowes) ha la meglio e all’ottavo giro è stabilmente quinto. Poi, un leggero calo che temere il peggio, in pochi giri la sua gara diventa un pendolo, alternandosi al sesto e settimo posto, superato da Bezzecchi, Fernandez e Martin. Ma ecco la prova d’orgoglio, l’artigliata che lo porta a superare Martin: è quinto a quattro giri dal termine, posizione che poi lo farà passare sotto la bandiera a scacchi.

Intanto, per tutta la gara Marini, in testa per quasi tutta la gara, ingaggia negli ultimi giri un testa a testa con Gardner, perso solo a due giri dal termine. Applausi a Lowes, terzo, ma soprattutto eroico visto che ha corso con il polso destro mezzo distrutto per la caduta a Valencia.

E ora un po’ di numeri. Enea Bastianini è il primo campione del mondo della classe di mezzo senza aver conquistato la pole-position nel corso dell’anno dal 1982 (Jean-Louis Tournadre nel 1982, nella classe 250). Bastianini, poi, è il campione del mondo più giovane del 2020, con 22 anni, 10 mesi e 23 giorni (Arenas, campione della MOTO3, 23 anni 11 mesi 11 giorni; Mir, in MOTOGP, 23 anni 2 mesi e 21 giorni).

Inoltre, Enea Bastianini è il terzo campione del mondo italiano in MOTO2, dopo Morbidelli nel 2017 e Bagnaia nel 2018.

Nella sua breve carriera, Bastianini vanta un titolo in minimoto nel 2011 nella MiniGP70, un titolo nazionale (2012) nel trofeo dedicato alle Honda NSF250R e 3 vittorie in MOTO3, dove ha corso per cinque stagioni. In questi anni è passato dal team di Fausto Gresini (il mentore di Enea è Fabrizio Cecchini), che ha creduto subito in lui cogliendone le potenzialità, poi al Team Estrella Galicia e al Team Leopard, lo stesso che ha lanciato Joan Mir, neocampione del mondo di MOTOGP. Per la cronaca, nel 2016 è vicecampione con il Team Gresini. Poi, il salto in MOTO2 nel 2019, con il bergamasco Team Italtrans, dove l’incontro con il capotecnico Giovanni Sandi, tra i più esperti del motomondiale (Biaggi e Lorenzo hanno corso con lui) lo migliora e lo affina. Quest’anno conquista 3 vittorie (Andalusia, Brno, Emilia-Romagna)e 7 podi.

L’anno prossimo, il salto in MotoGP con il passaggio sulla Ducati Avintia, dove farà coppia con Luca Marini.

“E’ stato tutto fantastico – ha detto Bastianini al termine della gara – Tutto bello, ma difficile, in un campionato che è stato raccolto in poche settimane, con gare una dopo l’altra. Ringrazio il mio team per il lavoro che hanno svolto, veramente bravi; dedico il titolo a tutti . Per me oggi è un giorno indimenticabile, lo ricorderò per tutta la vita. Oggi sono arrivato quinto, ma bastava per vincere. E ho vinto. Grazie a tutti”.

Ed ecco l’ordine d’arrivo del GP del Portogallo:

  1. Gardner
  2. Marini
  3. Lowes
  4. Bezzecchi
  5. BASTIANINI
  6. Martin
  7. Roberts
  8. Fernandez
  9. Baldassarri
  10. Vierge