Beh, non siamo messi bene. Ma sulla pista di Assen può succedere di tutto. Le prove di qualifica potevano andar meglio per Andrea Locatelli, il 20enne pilota del Team Italtrans Racing: il suo tempo, distante ben 2 secondi da quello di Franco “Morbido” Morbidelli, lo portano ad installarsi in 23^ posizione sulla griglia di partenza, per la precisione in ottava fila. E in gara avrà il suo bel da farsi per risalire le posizioni e attaccarsi al “treno” di piloti che fanno parte del suo target, orientato fra la decima e la ventesima casella.

Sì, perchè Locatelli ha dimostrato di essere in grado di stare in gruppo, nella “pancia” del “serpentone” di piloti, che arrivano appena dietro ai “top ten”. La precedente gara in Catalogna lo ha manifestato apertamente, con quel bellissimo 15° posto finale, conquistato con le unghie, ma meritatamente, dopo una bagarre in dirittura d’arrivo al fulmicotone. Ha dimostrato che può starci, che può ambire a onorevoli posizioni; ma ad Assen qualcosa non ha funzionato, almeno in termini di qualifiche. Certamente, il pauroso incidente che è capitato a Lorenzo Baldassarri (Kalex) lo ha un po’ provato, ma soprattutto lo ha “frenato”, perché la violenta caduta alla curva 15 del pilota del Forward Racing è avvenuta proprio quando, a 30 minuti dalla fine della “finestra” di qualifiche, Andrea Locatelli era rientrato in pista per tentare di fare il tempo. Invece, bandiera rossa, e tutti nei box.

Domenica alle 14.30 si fa sul serio. Alla mattina, alle 9.40, il warm-up; poi, nel primo pomeriggio, il via alla gara. E l’esito sarà imprevedibile. Infatti, per il circus del motomondiale la pista olandese è un rebus, in particolare meteorologico, ma anche di condizioni dell’asfalto, di grip, di tante cose, che soltanto qui, nella provincia di Drenthe, capitano.

Bene, andiamo alla cronaca. Il più veloce nelle prove di qualifica è stato Franco Morbidelli, leader della classifica iridata, che ha centrato la quarta pole stagionale. In sella alla Kalex del team “Estrella Galicia 0,0 Marc VDS”, il pilota italiano ha chiuso in 1’38″468, infliggendo poco più di un decimo al giapponese Takaaki Nakagami, mentre ha terminato terzo lo svizzero Thomas Luthi. Aprirà la seconda fila Miguel Oliveira su KTM (motorizzata Honda come tutte le Moto2), che avrà accanto a se Fabio Quartararo e Xavier Simeon.

Da segnalare l’ottimo (per come è stato costruito, dopo due cadute!) settimo tempo, con conseguente terza fila, per Mattia Pasini, l’altro portacolori del Team Italtrans Racing. Il vincitore del Mugello la “dividerà” con Alex Marquez e Marcel Schrotter. Quinta fila per Francesco Bagnaia, Luca Marini e Simone Corsi. Ottava fila, come detto, per Andrea Locatelli e nona per Stefano Manzi.