Se lo ricorderà, Andrea Locatelli, il GP di Catalunya, in Spagna. La pista del Montmelò, dove domenica 11 giugno si correva la settima tappa del Motomondiale 2017, gli ha fatto un regalo dolcissimo, inatteso, perchè arrivato all’ultimo giro, complice anche la caduta di Marcel Schrotter: i primi punti nel mondiale MOTO2. Infatti, dopo una bellissima gara, corsa sempre all’attacco, a cannone in tutte le curve, rosicchiando posizioni ad ogni giro, il 20enne pilota selvinese, portacolori dell’Italtrans Racing Team, ha conquistato i suoi primi punti “mondiali”. Attenti, un punto, frutto della sua 15^ posizione, conquistata proprio all’ultima tornata.

Una grande soddisfazione, ma che fatica. Scattato 18° dalla griglia di partenza (risultato delle qualifiche di sabato), alla prima curva Locatelli aveva già perso due posizioni; ma subito ha messo le cose a posto, superando Pons; poi, una bagarre per alcuni giri con Hernandez, alternandosi in 18^ e 19^ posizione; ed ecco al nono giro il sorpasso e la conquista della 17^ casella. Ormai, si capisce che questa è la cifra di Locatelli: a parte i migliori, le sue prestazioni gli consentono di stare lì, nel “gruppo” della categoria intermedia, forte di una decina di piloti, oscillando fra la decima e la ventesima posizione. Ma al Montmelò si intuisce che qualcosa sta cambiando; proprio nel circuito più “delicato” del mondiale, dove le gomme ci lasciano ad ogni giro millimetri di suola, in q uello che è considerato uno dei quattro circuiti del “Grande Slam” (gli altri sono Mugello, Jerez e Assen), ecco che Locatelli accelera. Oltre a rintuzzare ogni rimonta dalle spalle, prende l’iniziativa e parte all’attacco. Supera dapprima Xavier Simeon e poi Dominique Aegerter…siamo al 13° giro, Locatelli è 15°. E’ la sua prima volta. Ma la gioia dura poco. Dopo solo mezzo giro viene superato dal malese Hafizh Syahrin, che si invola in avanti in una grande gara (arriverà decimo). Capperi, è 16°, come al Mugello; una posizione dignitosa, che tiene bene, fino alla fine. Anzi, no. Ecco la sorpresa. Marcel Schrotter cade, e per Locatelli è il 15° posto: il primo punticino mondiale.

Ci siamo. Non c’è commentatore televisivo che non sottolinei questo fatto. Andrea Locatelli ha finito l’apprendistato, fa parte ormai del “gruppo” della MOTO2. Gli altri piloti lo hanno capito. Gli applausi e le pacche sul casco si sprecano.

E i complimenti arrivano soprattutto dal suo team, dai tecnici dell’Italtrans Racing Team, che hanno il loro bel da fare nel dividersi fra il box di Locatelli e quello di Mattia Pasini, grande protagonista anche in Catalogna, dove ha conquistato il secondo posto, alle spalle del pilota di casa lo spagnolo Alex Marquez.

Certo, tutte le telecamere “italiane” erano puntate sul 31enne riminese che, dopo il trionfo al Mugello, ha fatto suo il secondo gradino del podio al Montmelò, ma qualche ripresa ha immortalato anche Locatelli, in virtù proprio di quel punticino mondiale.

E andiamo alla cronaca, con Alex Marquez che, dopo il trionfo da dominatore assoluto a Jerez lo scorso mese di maggio, fa il bis al Montmelò. Sfruttando la gara problematica vissuta dal suo compagno di squadra Franco Morbidelli (6°), il Campione del Mondo Moto3 2014 non ha incontrato alcun tipo di problematica nell’arco della contesa: scattato dalla pole ha ribadito l’holeshot alla staccata della prima curva, viaggiando da lì in avanti con un passo insostenibile per chiunque. Per lui è la seconda affermazione in carriera in Moto2, ritrovandosi ora a sole 20 lunghezze nella classifica generale dal compagno di squadra Franco Morbidelli, retrocesso progressivamente fino al 6° posto finale, vantando ora solo 7 punti di margine in campionato nei confronti di Thomas Luthi, positivo terzo a completare un podio con nuovamente Mattia Pasini protagonista. Dopo la vittoria del Mugello, il “Paso”, prima guida dell’Italtrans Racing Team, si è prodotto in una corsa coriacea con il 2° posto finale che, oltre a premiaree la determinazione del riminese, sancisce il perfetto affiatamento con tutto l’Italtrans Racing Team.

 

Ti.Pi.