Corsi, Pawi, Cortese, Vierge, Morbidelli. No, non è la classifica della gara di Jerez de La Frontera, dove domenica 7 maggio si è corso il GP di Spagna della Moto2, ma l’elenco di quanti sono caduti in quella gara. Fra questi c’è da annoverare anche il nostro Andrea Locatelli, il 20enne portacolori dell’Italtrans Racing Team, che, al dodicesimo giro, quando stava portando la sua Kalex fra la 18^ e la 19^ posizione, un risultato di grande prestigio, è scivolato.

Peccato! Si potrebbe dire. Ma stavolta no, non è giusto che una caduta abbia compromesso una bella gara. Infatti, il giovane pilota selvinese era distanziato di soli 2 secondi e 4 decimi, quindi facilmente recuperabili, dal quindicesimo posto, l’ultimo che può attribuire punti in classifica. Era pronto ad assaporare la tabella numerica, per la prima volta, in Moto2: anche un punticino andava bene. Peraltro, in un crescendo rispetto ai Gran Premi precedenti: anomalie al motore, a Losail, nel GP del Qatar; problemi fisici (gastroenterite, con annessa febbre), a Termas de Rio Hondo, nel GP d’Argentina; 20° posto ad Austin nel GP degli USA. Qui, in Spagna, stava per compiere un altro passo in avanti. Tutto sembrava girare bene. Ma ecco l’intoppo, l’imprevisto che non ti aspetti. La scivolata maledetta.
Ma il nostro “Loka” non si è dato per vinto. Ha ripreso in mano la moto, l’ha rimessa in pista, l’ha spinta, l’ha guidata fino alla fine, perché era giusto così. E anche se ha chiuso la gara ad un giro dal vincitore, lo spagnolo Marquez, ha inanellato 144 km da paura: infatti, dopo la ripartenza, anche se distanziato di oltre un minuto dai primi, ha ripreso subito confidenza con la moto, facendo scrivere sul tabellino ottimi tempi, che lasciano ben sperare per il futuro. E ha chiuso 26°.

Un futuro, per Andrea Locatelli, che è già dietro l’angolo, visto che si corre il 21 maggio, sul circuito francese di Le Mans. Ma le aspettative sono buone. I tempi al giro fatti registrare dopo la scivolata dimostrano che Andrea Locatelli c’è, può stampare buoni tempi, può stare con i migliori.

Laconico il suo commento dopo la gara spagnola: “Che dire, sono amareggiato. Alla prima curva mi si è chiuso l’anteriore e sono scivolato. Mi spiace moltissimo, perché stavo andando bene, stavo recuperando sul gruppo che avevo davanti un futuro. Ma sono fiducioso. Nella gara di Le Mans ci rimetteremo subito al lavoro, per continuare piano piano il mio apprendistato nella Moto2, e migliorare”.

“Andrea sa che sarà dura quest’anno – aggiunge il manager Yuri Danesi – Anche se è scivolato, conosce le sue potenzialità. I tempi che ha fatto dopo la scivolata sono di buon auspicio, sottendono una certa positività. Certo, deve trovare continuità, ma soprattutto familiarità con il mezzo e il giusto approccio in una categoria, la Moto2, che è piena di marpioni. Andrea è un rookie, un fresco debuttante in Moto2, una caduta ci sta. Ma il bello è che ha reagito alla grande. Ora, ci concentriamo sulla gara francese; poi faremo un po’ di test sulla pista di Misano Adriatico, e poi via, verso il Mugello, con il GP d’Italia, il 4 giugno”.

Ti.Pi.