Esordio in SuperSport con il botto per il bergamasco Andrea Locatelli, che conquista la prima posizione nella Superpole della pista di Phillip Island, in Australia, facendo registrare anche il nuovo record della pista. Un debutto alla grande nella nuova categoria per l’ex-Moto2, davanti a due piloti iridati, lo svizzero campione in carica 2019 Randy Krummenacher, prima punta del Team MV Agusta, che partirà in seconda posizione, e il francese Lucas Mahias, alfiere della Kawasaki Puccetti, terzo al via; seconda fila per il francese Jules Cluzel, l’italiano Raffaele De Rosa e il debuttante Philipp Oettl. Il primo pilota sopra il muro dell’1’32” è Steven Odendaal, settimo a precedere Isaac Vinales e Corentin Perolari, mentre Federico Fuligni chiude la “top-10”. Undicesimo posto per Can Oncu, con Hannes Soomer a completare la quarta fila. Manuel Gonzales è 13° alla prima qualifica in Supersport, seguito da Danny Webb e Hikari Okubo, passato quest’anno da Kawasaki a Honda.

 

Andrea Locatelli ha confermato le ottime prestazioni mostrate nei test prestagionali, come pure nelle prove libere, conquistando la pole position e diventando il nuovo riferimento della Supersport. Il suo tempo di 1’32”176 rappresenta il nuovo record della pista, che ritocca il primato siglato da Sam Lowes nel lontano 2013.

Al debutto in questo particolare torneo mondiale, il bergamasco ex-Moto2 sta mettendo le ali alla Yamaha Evan Bros, formazione ravennate che nel 2019 ha conquistato il campionato mondiale con lo svizzero Randy Krummenacher.

Come ogni bergamasco che si rispetti, piedi ben piantati per terra, pochi proclami da vigilia, ma visto come sta andando con la sua Yamaha è lecito sognare un debutto con vittoria, pur con tutte le variabili del caso.

Così, ha commentato il selvinese Andrea Locatelli “Sono molto felice di aver ottenuto la pole position nella mia prima gara nel mondiale Supersport. Ieri, abbiamo lavorato per ottenere nuovamente il feeling avuto nei test e ci siamo riusciti; sapevamo di essere forti per la Superpole e le cose sono andate nella maniera migliore. Non pensavo di riuscire a compiere un giro così veloce, ma mettendo insieme tutti i tasselli abbiamo ottenuto questo grande risultato. Abbiamo fatto davvero un grande lavoro, siamo pronti e fiduciosi in vista della gara di domani: il flag to flag potrebbe condizionare la gara, quindi analizzeremo tutti i dati a disposizione per gestire al meglio questa particolarità”.

 

Una sfida durissima è in previsione per domenica 1° marzo, in programma alle ore 03:15 italiane, in diretta su Sky Sport MotoGP HD.

Come annunciato, per questioni di sicurezza sarà obbligatorio un pit stop, da eseguire entro il decimo giro dei sedici previsti: è un “flag to flag” obbligatorio, con i piloti quindi costretti a cambiare le gomme entro e non oltre il 10° giro.