Il tempo ha retto, la nuvolaglia è rimasta lontano (con la sua pioggia) dal palcoscenico motoristico, il sole ha fatto il suo dovere, e così la 15^ edizione  dell’Enduro degli Alpini di Gorle, altrimenti detto “Gara Mondiale Enduro di Giò Sala e degli Alpini di Gorle” o ancora “Mundialito di Gorle”, ha colpito nel segno, centrando ancora un grande successo.

Merito ovviamente del locale gruppo alpini che hanno inserito la manifestazione all’interno della loro sagra popolare, ma anche degli “amici” di Giovanni Sala, l’indimenticato sei volte campione mondiale di enduro, che abita proprio a Gorle, e di tutto il Moto Club Chieve e il MC Offroad Berghem, in cabina di regia per l’organizzazione e la logistica di gara.

Così, presso il centro sportivo di Gorle, si è consumata una manifestazione di prestigio, con gare oltremodo spettacolari, che hanno visto impegnate diverse categorie, una dietro l’altra, senza soste. I tanti appassionati di enduro “made in BG”, ma anche quelli che sono arrivati da fuori paese e provincia, hanno visto in azione moto d’epoca, mini-enduro, ma soprattutto i grandi campioni italiani dell’enduro, dell’offroad e del motorally, quelli che solitamente partecipato al circuito nazionale ed iridato.

C’era il bergamasco di Petosino Thomas Oldrati, il valgobbino di Lumezzane Alessandro Botturi, il ligure di Imperia Maurizio Gerini, Alessandro Gritti e Paoo Maria Sala, Mauro Uslenghi e Alfredo Gamba, Federico Aresi e Simone Trapletti, Giovanni Gritti e Matteo Rivoltella, e tanti altri ancora. Forte la Scuderia Norelli del MC Bergamo e il MC Careter Nembro nella categoria epoca; come pure il MC Lago d’Iseo e il Fast Team. Quindi, gli iscritti alla gara sono stati suddivisi fra moto moderne, epoca, quad e minienduro.

La gara ha aperto le danze al mattino con le verifiche amministrative e tecniche; poi, i piloti si sono sfidati sul bellissimo fettucciato. Nel tardo pomeriggio si sono svolte le manche di finale. Thomas Oldrati ha guidato alla grande sul terreno viscido e ha chiuso al primo posto, vincendo davanti a Maurizio Gerini (AMX) e Andrea Belotti (MC Lago d’Iseo).

A seguire, Manolo Morettini e Federico Aresi, mentre ottimo sesto si è classificato Alessandro Botturi, 43 anni, che ha retto l’assalto dei piloti più giovani. E ancora Matteo Bresolin, Simone Trapletti, Mirko Gritti, Diego Sonzogni, a chiudere la “top ten”. Poi, Duccio Graziani, Francesco Servalli, Luca Marcotulli e Giovanni Gritti, Matteo Rivoltella e Sebastiano Marenzi, Maurizio Martinelli e Walter Rota, Diego Redaelli e Francesco Belotti.

Ebbene, andiamo alle classifiche.

Nella categoria epoca ha vinto Mauro Uslenghi (Fast Team), che ha preceduto il mitico Alessandro Gritti (Scuderia Grumello del MC Bergamo) e Giovanni Rossi (MC Careter Nembro). A seguire Paolo Sottosanti e Mario Zanetti, Roberto Meroli e Ferdinando Lorini, Ilario Madaschi e Andrea Stucchi, Giovanni Ghisalberti e Alfredo Gamba, Paolo Maria Sala e Paolo Gandossi, Dario Salvi e Mario Malanchini, Giuliano Butti, Elio Cambianica e Alberto Stupia.

Una bella gara, giusta occasione per prepararsi, ad assistere o partecipare, al GP d’Italia di Enduro, organizzato a Edolo, in Alta Val Camonica (Brescia) dal Moto Club Sebino, e in calendario venerdì 31 agosto e sabato e domenica 1 e 2 settembre, per una tappa organizzata dal Moto Club Sebino.

Giusto segnalare che, come sempre, l’evento era a carattere benefico, per raccogliere fondi da inviare direttamente alla missione “Project Feminin” di Atar, in Mauritania, guidata dalla suora cilena Isolina. “Project Feminin” si occupa di dare vitto e alloggio a ragazze e giovani donne che si trovano in stato di grave necessità, cura la loro formazione scolastica e quella dei figli. Ma anche ad altre iniziative no profit in Armenia, curate direttamente dagli Alpini di Gorle.

 

Foto di Massimo Di Trapani