La stagione agonistica del motocross 2018 si è ufficialmente aperta a Riola Sardo, con la prima tappa degli Internazionali di Motocross. Una bella giornata di sole per i 105 piloti in gara nelle tre categorie (MX1, MX2 e 125) che hanno potuto dar vita a manche spettacolari ed emozionanti davanti ad oltre 5.000 spettatori accorsi da ogni angolo della Sardegna (e anche dalla penisola).

Ovviamente, gli occhi erano tutti puntati sul nove volte campione del mondo Tony Cairoli, e le aspettative non sono state tradite. Il pilota siciliano, infatti, dopo aver fatto segnare il miglior tempo, 24MX fast lap, nelle prove cronometrate, ha fatto suo anche il Just1Hole-Shot della gara della MX1. Da quel momento per Cairoli è stata una cavalcata solitaria fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle un forte Max Anstie, mentre Jeremy Van Horebeek si è preso l’ultimo gradino del podio proprio all’ultimo passaggio ai danni di Gautier Paulin. Quinto e sesto si sono piazzati rispettivamente Romain Febvre e Shaun Simpson, i quali hanno preceduto l’inossidabile Tanel Leok.

Per quanto riguarda i colori bergamaschi, invece, le attese erano tutte per il trevigliese Gianluca Facchetti, passato quest’anno dal Team Maddii Racing al Team Silver Action, lasciando l’Husqvarna per la KTM. Forte del suo titolo mondiale Junior 125, conquistato lo scorso anno in Estonia, e del titolo italiano junior, Facchetti si è ben comportato nelle prima fasi di gara della MX2, ma poi, alla fine, si è dovuto accontentare di un 12° posto. Ora, il giovane pilota trevigliese è atteso ad un pronto riscatto nella seconda prova degli Internazionali d’Italia di Motocross, in programma domenica prossima 11 febbraio, a Noto, in Sicilia. Per la cronaca, nella MX2 ha vinto l’australiano della Honda Hunter Lawrence, che ha saputo portare a termine una gara attenta e grintosa sulla difficile sabbia di Riola Sardo. Al secondo posto un ottimo Pauls Jonass, mentre terzo è giunto il pilota della Honda HRC Calvin Vlaanderen. Autore del Just1 Holeshot, il giovane danese Mikkel Haarup all’esordio sulla 250.

In gara, in questa categoria, anche lo stezzanese Rudy Moroni, solo 37°, e il compagno di team di Gianluca Facchetti Yuri Quarti, al suo secondo anno in 250, che purtroppo è saltato.

I giovanissimi in sella alle 2 tempi hanno dato spettacolo sull’insidiosa sabbia sarda e a conquistare l’assoluta è stato Mattia Guadagnini, 15enne di Bassano del Grappa, in forza al Team Maddii Racing, che ha dimostrato di essere in ottima forma e di aver trovato il giusto feeling con la sua Husqvarna. Il pilota del team aretino ha conquistato un secondo posto nella prova di apertura e ha vinto nella seconda manche. Secondo a pari punti (frutto di un primo e un secondo posto) un altro italiano, Emilio Scuteri, sulla KTM del Team Celestini Junior. Sul terzo gradino del podio è salito l’olandese della Yamaha Rick Elzinga.

Buonissima la prova di un altro bergamasco in gara, tale Andrea Bonacorsi (KTM), in forza anch’egli al Team Silver Action; che ha conquistato un ottimo quarto posto finale. Settimo, poi, l’altra giovane promessa della 125, il 14enne Alberto Barcella, di Merate (Lecco), una delle espressioni più belle del motocross italiano, autore quest’anno di grandi exploit, in forza al MC Berbenno, e quest’anno alfiere del Team Maddii Racing Husqvarna. Da segnalare che proprio Alberto Barcella è stato autore del Just1 Holeshot. A seguire, altri due piloti bergamaschi: Federico Tuani, 11°, e Lorenzo Bernini, 25°.