Fra applausi, riconoscimenti e attestati di stima, la fantastica stagione di enduro 2016 è passata agli annali. Per il 20enne trevigliese Emanuele Facchetti i ricordi sono bellissimi. Al suo primo vero anno di enduro, ha fatto incetta di titoli: concluso al secondo posto nel campionato Italiano Under 23, ancora piazza d’onore nel campionato italiano Assoluti d’Italia, campione mondiale a squadre “Club Italia” alla Sei Giorni Internazionale, vincitore individuale della classe C3 nella stessa “Six Days” e campione europeo a squadre (in sella alla KTM EXC 300 del Team Sissi Racing di Crema). Ma ormai tutto pronto per cimentarsi nella nuova annata sportiva, che lo vedrà in sella ad una TM del Team TM Racing Factory di Pesaro.
Per il conduttore di Treviglio, che ha dalla sua un entusiasmo da vendere, ma soprattutto una classe sopraffina, l’ennesimo impegno di prestigio, peraltro in diversi campionati, dove certamente saprà dimostrare tutto il suo valore, cresciuto negli anni in maniera esponenziale.
“Sono molto eccitato per questa nuova avventura – spiega il giovane alfiere del Motoclub Pavia – Non solo perché andrò ad affrontare un parco-piloti più importante e competitivo, ma perché sarò in sella ad una nuova moto, la TM del Team TM Racing Factory di Pesaro: sono elettrizzato, ma voglio far bene, per ripagare tutti della fiducia che mi hanno accordato. Certamente, lo scorso anno è stata stagione positiva, che mi insegnato molto; mi è servita per capire dove devo lavorare per migliorare. Ma facciamo un passo indietro. Insieme a mio padre stavo pianificando la stagione 2017. Ci siamo guardati in giro e, in breve, abbiamo scelto di correre il campionato del mondo in sella alla TM Factory di Pesaro, un team familiare, con molta voglia di lavorare. I miei compagni di squadra saranno Eero Remes e Manuel Monni, due piloti molto forti ed esperti, dai quali cercherò di imparare il più possibile”.
“Devo dire che con la moto mi trovo veramente a mio agio – continua Emanuele Facchetti – Il team mangear Luca Cherubini mi sta aiutando moltissimo, e sono grato a lui e aa tutto il suo staff tecnico. Parteciperò al campionato mondiale Junior e al campionato italiano “Assoluti d’Italia”, sempre nella categoria Junior. Sarà certamente un anno particolare, dove cercherà di fare esperienza, senza grandi aspettative. Comunque, darò il massimo in ogni occasione, e cercherò ad ogni tappa di imparare sempre di più”.

Nelle scorse settimane, Emanuele Facchetti si è allenato sui sentieri della Sardegna, insieme ai suoi compagni, rispettando le tabelle di marcia predisposte dal suo team.
“Sarà un anno impegnativo con un sacco di gare, perché correrò su più fronti – prosegue il giovane “Lele” Facchetti – Anche per quest’anno sarò supportato dal Team Italia e seguito dal MotoClub Pavia. Doveroso un ringraziamento al Team Sissi Racing di Crema, che l’anno scorso mi ha aiutato parecchio, ma soprattutto la mia famiglia che non mi fa mai mancare il suo sostegno”.
Diplomato in ragioneria, 20 anni compiuti a settembre 2016, Emanuele Facchetti ha i motori nel sangue: anche i suoi fratelli Alessandro e Gianluca hanno la manetta facile. Corre in moto da quando aveva sette anni. Tutto partì quando suo padre regalò una moto al fratello Alessandro e da lì nacque tutta la sua passione per le due ruote. Prima di cimentarsi nell’enduro, ha corso nel motocross, peraltro conseguendo discreti risultati: campione italiano nel 2007 nel minicross; vice-campione europeo nel 2008. Però, salendo di categoria, sono iniziate le difficoltà, con diverse stagioni caratterizzate da brutti infortuni. Da qui, la decisione di passare all’enduro. Siamo nel 2014, ma anche in quella annata, ecco un brutto infortunio, a cui sono seguite diverse complicazioni durante il ricovero; logica conclusione: un anno lontano dalla moto. Ma Emanuele Facchetti non si dà per vinto: la passione è troppo forte, e così è ritornato a correre in moto: il primo anno di enduro è stato di solo divertimento, con qualche buona gara conclusa. Poi il 2016, primo vero anno di enduro, con ottimi risultati, che lo hanno lanciato nel circus che conta, a livello nazionale e internazionale.