Manca solo un Gran Premio, per concludere la stagione 2018 del campionato mondiale di enduro. Ma già sono stati assegnati due titoli, con una tappa di anticipo: li hanno conquistati Matteo Cavallo, pilota Beta in forza al Team di Jarno Boano, nella classe Junior; e il cileno Ruy Barbosa, della Scuderia Norelli del MC Bergamo, in forza al Team Jet Zanardo, nella classe Youth.

Intanto, Alex Salvini è all’inseguimento di Steve Holcombe, per la conquista del titolo della della EnduroGP. Questo, in sintesi, quello che è successo a Methamis, in Francia, in una tappa iridata che andava a sostituire il GP d’Inghilterra. Una gara a Methamis, dopo cinque anni di assenza: una gara bella, con una formula diversa, una prova nuova e una parziale “ricostruzione” domenica a causa delle condizioni del terreno.

Certo, gli sarebbe bastato un terzo posto, ma Matteo Cavallo si è aggiudicato con un Gran Premio di anticipo il titolo di campione del mondo Enduro Junior. In entrambi i casi davanti a Andrea Verona, che dovrà “accontentarsi” del primato in classe J1.

Titolo anticipato anche nella Enduro Youth, conquistato con una Husqvarna da Ruy Barbosa, pilota cileno (il primo a vincere un mondiale di Enduro) in forza al Jolly Enduro Team di Franco Mayr.

Comunque, è stata la classe Enduro GP a tenere banco, con sorpresa peraltro. Dopo la battuta d’arresto del Gran Premio d’Italia, a Edolo, il bolognese Alex Salvini ha dovuto cedere un’altra carta vincente a Steve Holcombe, che detiene il Titolo della EnduroGP, e che, a questo punto, si avvicina a grandi passi alla riconferma del titolo. In particolare, Salvini ha vinto la prima giornata di gara, presentandosi sulla linea di partenza della seconda con ilo stesso obiettivo. Purtroppo, per lui è arrivata un’altra doccia fredda. Rallentato da un problema elettrico durante la quarta prova speciale della domenica, è sceso fino alla 12^ posizione. E ora il vantaggio di Holcombe è davvero tanto. Comunque, può ancora rifarsi con il titolo della E2, 14 punti di vantaggio su Eero Remes, vittorioso domenica e secondo alle spalle di Salvini.

Da segnalare l’ottima prova di Thomas Oldrati, che nella E2 ha conquistato due quarti posti. Come pure il giovane trevigliese Emanuele Facchetti, che nella J1 ha fatto due una sesta e una seconda posizione. E che dire di Davide Guarneri, rientrato dopo quattro mesi di stop: per lui due terze piazze nella E1.

 

Finale di Mondiale EnduroGP tutto da seguire, dunque, nella “finalissima” del Gran Premio di Germania, a Rudersdorf, il 13 e 14 ottobre.