Poteva essere, ma non è stato. Mattia Pasini, alfiere dell’Italtrans Racing Team non ce l’ha fatta: per un soffio, dopo un duello avvincente, entusiasmante, sorpassi e controsorpassi (nove nell’arco di una gara di 21 giri!), è secondo alle spalle di Franco Morbidelli, che vince il GP di Aragon della MOTO2.

Un duello corretto e leale, quello andato in scena sul Motorland di Alcaniz, in Aragona (Spagna), tra due piloti che si conoscono e che sono amicissimi, ma che non si sono risparmiati: del resto, la posta era troppo alta; per Mattia Pasini poteva essere la seconda vittoria in MOTO2, per Franco Morbidelli l’ottava vittoria stagionale. Ebbene, alla fine, per soli 145 millesimi all’esposizione della bandiera a scacchi, il “Morbido” ha battuto Mattia Pasini, conquistando l’ottava vittoria 2017, che lo proietta ora a +21 punti in classifica generale (241 punti) rispetto allo svizzero Thomas Luthi, soltanto quarto sul traguardo. La vittoria di Franco Morbidelli parte da lontano, già dal primo giro: quando scappa, costruendo fin da subito un vantaggio di 2″ sugli altri piloti in gruppo; è lì che piano piano Pasini sale in cattedra, rosicchiando posizioni e distacco, tanto che a tornate dal termine un determinatissimo Mattia Pasini, con tempi record si rifà sotto gli scarichi di Morbidelli.

Da quel momento inizia la bagarre, fatta di sorpassi e controsorpassi, che si risolve soltanto al photofinish, a vantaggio di Morbidelli, che ora può vantare 21 lunghezze di vantaggio, nelle prossime quattro gare, su Thomas Luthi, quarto e distante tutta la gara dalla lotta per il podio. Il pilota svizzero, infatti, è stato preceduto da Miguel Oliveira, che ha così portato nuovamente la KTM nella “top-3”, arrivando (come al Sachsenring) non distante da un possibile attacco per la vittoria. Non è certo un margine rassicurante, ma comincia a diventare importante, considerando la velocità dei due contendenti: Morbidelli ha già trionfato otto volte, Luthi solo una.

Ora, un occhiata alla classifica costruttori: se KALEX festeggia con largo anticipo la conquista del quinto alloro costruttori, la casa di Mattighofen celebra anche il quinto posto di Brad Binder che, dalla 20^ posizione in griglia di partenza è arrivato al traguardo quinto, vincendo la sfida con l’altro rookie Jorge Navarro (Federal Oil Gresini Moto2), giunto sesto. Con Simone Corsi settimo, la “top-10” viene completata da Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46), preceduto sul traguardo dal giapponese Takaaki Nakagami e dal tedesco Sandro Cortese.

“Ha fatto, bene, ha fatto la gara giusta, siamo contenti – spiega il capotecnico dell’Italtrans Racing Team Giovanni Sandi, dopo la bandiera a scacchi – All’inizio ha cucito lo strappo con i primi, poi, ci ha pensato lui a risalire verso Morbidelli; e ancora ha tenuto testa al Morbido, finchè la gomma ha tenuto. Infatti, alla fine si è capito che la gomma non ne aveva più e non riusciva ad andar via come avrebbe voluto. Comunque, bene, una gara intelligente”.

Discreta la gara di Andrea Locatelli, secondo pilota dell’Italtrans Racing Team, che chiuso in 19^ posizione, a 27 secondi dal vincitore. Da rivedere, nelle prossime tre gare in Oriente: Giappone (15 ottobre), Australia (22 ottobre), Malesia (29 ottobre), prima del rush finale a Valencia, il 12 novembre.