Che rimonta. Una fantastica rimonta. Una rincorsa durata sei giri (dal 12°), che ha portato Mattia Pasini a pochi decimi dal battistrada. Curva dopo curva, frenata dopo frenata, sempre al limite. Ci ha creduto fino all’ultimo, l’ha visto lì davanti, ma alla fine ha dovuto arrendersi a Takaaki Nakagami, che ha così fatto suo il suo il Gran Premio di Gran Bretagna della MOTO2, dodicesima tappa del Motomondiale 2017. Seconda vittoria in carriera per il pilota giapponese che il prossimo anno passerà in classe regina.


Per Mattia Pasini un secondo posto, sotto gli scarichi del pilota nipponico, a soli sette decimi. Ma via, un applausissimo è d’obbligo per il pilota riminese, punta di diamante dell’Italtrans Racing Team, la scuderia di Marco Barnabò, che con questo secondo posto festeggia il secondo podio in Moto2, dopo lo strepitoso successo del Mugello, al GP d’Italia. Terzo l’italo-brasiliano Franco Morbidelli (Marc VdS): è la prima volta in questa stagione che “Morbido” sale sul podio non sul gradino più alto. Franco, in ogni caso, guadagna altri punti in classifica, perché lo svizzero Thomas Luthi (carXpert Interwetten) ha chiuso in quarta posizione e Aleix Marquez, suo compagno di squadra, è caduto all’11° giro, mentre era al comando (poi è giunto 14° al traguardo): il vantaggio di Morbidelli in classifica generale è adesso di 29 punti sullo svizzero Luthi.

Niente da dire sul successo di Nakagami, è meritato quanto inatteso: dopo aver coronato il sogno di passare in MotoGP (in settimana è stato ufficializzato l’accordo con la Honda del team di Lucio Cecchinello), ecco un primo posto da sogno, conquistato di forza al 12° giro e poi difeso prima dagli attacchi di Morbidelli, quindi dal grande ritorno di Pasini, scattato male dalla pole position (per la cronaca, terza pole consecutiva, dopo Brno e Austria).


E qui c’è da chiedersi come mai una partenza così brutta, con due impennate subito al via, che gli hanno fattoi perdere sei posizioni prima della staccata in fondo al rettilineo. Ma c’è di più. Mattia Pasini, nel primo giro, ha perso due secondi e questo quasi certamente gli è costato il successo.
Ma, come detto, la sua gara rimane da applausi. Forse con un giro in più, la vittoria avrebbe potuto essere sua, ma questo non va di certo a sminuire la gara del “Paso”, che ora è sesto nella classifica mondiale con 104 punti: “Sono molto contento di essere tornato sul podio – ha detto Pasini, al termine della gara – È stato un weekend molto bello, in cui siamo sempre andati forte. Peccato per la prima parte della gara, dove ho perso parecchio dal gruppetto di testa, ma poi sono riuscito a spingere e correre una seconda parte davvero bellissima. Mi sono proprio divertito! Li ho passati quasi tutti tranne Nakagami! E forse con un giro in più ci sarei riuscito!”.
“La gara poteva essere sua – aggiunge il capotecnico Giovanni Sandi, subito dopo la bandiera a scacchi – Ma anche così è stata una grande gara. Peccato, per come è andata all’inizio. Ma comunque è stata una gara intelligente. Mattia è forte”.

E che dire di Andrea Locatelli, suo compagno di squadra? Mentre altri piloti italiani si stanno ben comportando, soprattutto altri “rookie” come lui, basti pensare a Pecco Bagnaia, che è giunto quinto, o a Stefano Manzi, settimo al traguardo (mai meglio di 15° prima del GP di Gran Bretagna), per il pilota selvinese ancora una gara incolore, fuori dai primi venti in classifica. E’ giunto 23°, a ben 36 secondi di distacco dal vincitore. Senza tralasciare le prove di qualifica, che lo hanno visto relegato il 27^ posizione. Una gara da dimenticare.

Ora tutti gli occhi sono puntati sul GP di San Marino, il 10 settembre. Sul circuito di Misano c’è la possibilità di rifarsi. I tifosi del “Loka” saranno là in tanti, per incitare il proprio beniamino. Già impazzano i messaggi sui social.