A Buriram, sul Chang Internatinal Circuit, in quello che è il GP di Thailandia della MOTO2, a trionfare è il marchigiano di Urbino Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, al suo primo successo della stagione.

Una vittoria chiara e netta. Luca Marini, infatti, ha guidato la corsa fin dal primo giro, scrollandosi di dosso, fin da subito, lo spagnolo, anch’egli fratello di lusso, Alex Marquez, e inanellando una serie impressionante di giri veloci che gli hanno permesso di arrivare fino al traguardo mostrando una superiorità evidente. Quindi, si può affermare che il primo successo stagionale è arrivato… per distacco. Al parco chiuso, Luca è stato festeggiato anche dall’ex-compagno di squadra Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica della MOTO2: Marini sembrava destinato a ereditarne il testimone, ma alcune difficoltà impreviste hanno tenuto lontano il fratello di Valentino Rossi dalle posizioni di vertice. Nelle ultime gare, però, Marini ha ritrovato fiducia e a Buriram è arrivato il primo successo stagionale, il secondo della carriera dopo quello ottenuto l’anno scorso in Malesia.

Dopo quel trionfo, Luca sembrava destinato a un 2019 da protagonista, ma la stagione, per diverse ragioni, è andata in maniera differente. Marini, però, ha dimostrato carattere e grande forza di volontà, non perdendo la calma in un periodo molto difficile. L’Italia, così, torna sul gradino del podio della MOTO2 dopo cinque mesi, dopo i successi di inizio stagione di Lorenzo Baldassarri, a Bururam caduto a metà gara e impegnato in un lungo, ed improduttivo, inseguimento

Luca Marini (SKY Racing Team VR46) precede sul podio Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) e lo spagnolo Iker Lecuona (American Racing KTM), autori di uno sprint finale all’ultima curva, quando l’iberico era secondo. Un sorpasso da manuale per il pilota KTM.

 

Quarto posto per Augusto Fernandes (FLEXBOX HP 40), mentre Alex Marquex (EG 0,0 Marc VDS), che scattava dalla pole position, è solo quinto. Sesto posto per Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo), che precede Thomas Luthi (Dynavolt Intact GP), con Nicolò Bulega (SKY Racing Team VR46), Somkiat Chantra (IDEMITSU Honda Team Asia) e Marco Bezzecchi (Red Bull KTM Tech 3) che chiudono la “top 10”.

Marquez è ancora leader del mondiale, con 44 punti su Fernandez.

       

Discreta, ma soltanto discreta, la gara dei due piloti dell’Italtrans Racing Team. Enea Bastianini partiva dall’11^ casella, mentre il selvinese Andrea Locatelli dalla 15^. Il più regolare nello sviluppo della gara è stato Bastianini, che ha sempre oscillato in quella posizione, a ridosso della “top 10”, ma alla fine ha chiuso proprio 11°, non mostrando mai quegli acuti a cui ci aveva abituati nelle gare precedenti.

Diverso il discorso per Andrea Locatelli: dopo un avvio di gara costante, ecco un brusco scivolone che lo ha portato in 19^ posizione; ma forte anche delle cadute di altri piloti (Manzi, Baldassarri, Virge), il pilota selvinese si è pian piano ripreso, risalendo fino alla 13^ posizione finale.

Così, Andrea Locatelli: “Sono abbastanza contento anche se purtroppo le qualifiche ci condizionano sempre parecchio, perché sono certo che partendo più avanti sarei riuscito concludere in una posizione migliore”.

     
Così, ha detto Enea Bastianini: “Dopo pochi giri ho avuto problemi con le gomme e non sono riuscito mai ad affondare degli attacchi decisi. Però, il risultato è buono, anche se è ancora sotto le nostre aspettative; sappiamo dove migliorare per le prossime gare”.