Seconda giornata del campionato mondiale di enduro, “Città di Spoleto”. Non pervenuti. O meglio, arrancano, soffrono, ma tengono botta i nostri piloti bergamaschi. Certo, qualche distrazione, un po’ di stanchezza, la difficoltà a stare in sella lungo i trasferimenti, e tanta polvere. Tutto questo, unito alla forza degli avversari, ed ecco che per i conduttori orobici il GP d’Italia, secondo round, è stato veramente tosto. Una bella “gara2”, che ha messo in luce lo strapotere degli “stranieri”, inglesi, francesi spagnoli, un po’ di tutto; e un po’ di debolezza, neanche tanto nascosta, dei nostri piloti di punta.

Gli unici a rendersi protagonisti sono stati i “soliti” Giacomo Redondi e Thomas Oldrati. Ma andiamo con ordine.

Nella classe EnduroGP, la categoria maggiore, ha visto Loic Larrieu, su Yamaha. Holcombe (Beta), vincitore di “gara1”, ha ceduto il podio per 33 secondi; terzo gradino del podio per Christophe Nambotin (KTM). Il bolognese Alex Salvini, il migliore degli azzurri, si è dovuto accontentare della quarta piazza per soli 4 secondi. Il sebino Giacomo “Jack” Redondi (Honda), buon quarto in “gara1”, è giunto nono, distaccato alla fine di oltre 2 minuti. Decimo Philippaerts, undicesimo Mori, e ben quattordicesimo Simone Albergoni (Kawasaki), lontano dal leader di ben 5,17 secondi.

Nella classe E2, invece, è lo spagnolo Josep Garcia ad esaltarsi. Bissa il successo di sabato, davanti al britannico Jamie McCanney (Yamaha) per soli sei secondi; terza posizione, invece, per l’austriaco Rauchenecker (Husqvarna), mentre è solo sesto Eero Remes (TM). Il primo italiano in classifica della E2 è il bergamasco di Petosino Thomas Oldrati (Husqvarna) che, dopo il bel quarto posto di sabato in “gara1”, chiude domenica in ottava posizione, distanziato di 1,21 secondi. Peccato. Lo stezzanese Rudy Moroni (KTM Farioli) è nono, seguito da Manuel Monni (10°), Martini (14°), Guarneri (17°).
Nella EJunior, Bradley Freeman (Beta) vince davanti ad un veloce Matteo Cavallo (Beta); terza posizione per il vincitore della giornata di sabato, Davide Soreca (Honda RedMoto); quarto un ottimo Matteo Pavoni. Il loverese Mirko Spandre (Suzuki Valenti) è dodicesimo: qualcosa in più rispetto al 17° posto di sabato. Per il trevigliese Emanuele Facchetti, che si è dovuto ritirare, dopo che in “gara1” era riuscito a raggiungere la 13^ posizione.

Ed eccoci alla classe Youth, dove Andrea Verona vince anche la seconda giornata: buona la prestazione per il giovane pilota della TM, che stacca di ben 21 secondi il secondo classificato, il francese Leo Le Quere, anch’esso su TM; terza piazza per il britannico Daniel Mundel su KTM.

Prossimo appuntamento con il campionato mondiale di enduro il 23/24/25 giugno, a Paradfurdo, in Ungheria.