Quinto Mattia Pasini, dopo essere partito dalla pole; caduta e ritiro dopo una decina di giri per Andrea Locatelli. Questo, in breve, la cronaca del GP d’Austria, corso domenica 13 agosto sul Red Bull Ring di Spielberg. Poco da dire. La maturità di Franco “Morbido! Morbidelli si fa sentire in questo gran premio “d’altura”, con saliscendi destrorsi da far invidia al nostro Mugello. E alla fine il pilota italo-brasiliano vince, e ala grande, tenendo i nervi ben saldi, da vero campione. Così, torna sul gradino più alto del podio. La sua è la settima vittoria-meraviglia, al culmine di una prestazione capolavoro, l’ideale per consolidare il proprio vantaggio in campionato da 17 a 26 punti rispetto a Thomas Luthi, terzo sul traguardo preceduto da Alex Marquez. Un tremendo uno-due, targato Marc VDS (questo il nome del team), che rilancia le quotazioni di Morbidelli nella lotta al campionato del mondo 2017.

Morbidelli ha dovuto fronteggiare per tutto l’arco della gara gli assalti dei suoi due rivali, ma, come detto, alla fine il pilota della VR46 Riders Academy ha vinto, celebrando la settima vittoria stagionale ed in carriera nel Mondiale Moto2, dando seguito alle precedenti affermazioni di Losail, Termas de Rio Hondo, Austin, Le Mans, Assen e Sachsenring.

Un successo preziosissimo ai fini-campionato per “Franky”, ora a +26 nella classifica generale rispetto a Thomas Luthi, giunto terzo, perdendo il duello con un determinatissimo Alex Marquez, quest’ultimo nuovamente costretto a cedere il passo nei confronti del proprio compagno di squadra.

In una gara che ha visto Miguel Oliveira finire a terra nel finale per un rovinoso highside alla curva 8 quando stava completando una spettacolare rimonta, l’Italia della Moto2 sperava nella tenacia del 32enne (fresco di compleanno) Mattia Pasini, ma questa volta il pilota di punta dell’Italtrans Racing Team ha dovuto cedere il passo, piano piano, indietreggiando ad ogni giro. Alla fine è quinto, preceduto anche da uno straordinario “Pecco” Bagnaia, ormai una garanzia, lui che è un rookie della categoria intermedia. Per Mattia Pasini qualche sbavatura di troppo, che ha portato il riminese a classificarsi quinto dopo la seconda pole position di fila conquistata ieri.

A proposito di rookie in Moto2, il selvinese Andrea Locatelli ha fatto di tutto e di più. Nel senso che, dopo la partenza, una sua staccata fuori controllo (così hanno detto in sede di commento televisivo) ha innescato non solo il suo scivolone, ma le cadute del pilota Aprilia Lorenzo Baldassarri, di Xavier Simeon, Tetsuta Nagashima e Iker Lecuona. Da segnalare che pochi metri, si è verificata una maxi-carambola con altri piloti coinvolti: Sandro Cortese che ha spedito a terra Fabio Quartararo e Xavi Vierge. Mentre Luca Marini non è riuscito ad evitare la Kalex di Quartararo.

 

Rientro ai box per Andrea Locatelli, per verificare le condizioni della moto; via libera al suo rientro, ma a metà gara il ritiro, quando era 24°, ultimo del lotto.

Per la cronaca, Takaaki Nakagami è giunto sesto, a precedere due debuttanti nella Moto2 come Brad Binder (KTM Ajo) e Jorge Navarro (KALEX Gresini); nono Dominique Aegerter e decimo Hafizh Syahrin. Questa la “top10”.